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Due crash fermano i piloti di Motozoo Racing by Puccetti

Week end di gare da dimenticare quello appena disputato a Magny Cours da G.A.P. Motozoo Racing by Puccetti. Nonostante le buone prestazioni ottenute durante le prove libere, con Michel Fabrizio costantemente nella top 15, entrambi i piloti non sono riusciti nemmeno a concludere un giro di gara, incolpevolmente coinvolti in contatti con altri concorrenti che hanno pregiudicato il risultato finale.

Si è cominciato nelle prove libere 2 dove Okubo, al rientro in pista, lungo il corridoio delimitato dalla striscia bianca che accompagna i piloti che escono dai box, è stato centrato da Steven Odendaal causando una caduta dove a riportare le conseguenze peggiori sono stati il pilota giapponese e la sua Kawasaki, andata completamente distrutta, con il telaio irrecuperabile. Per Okubo forti contusioni che non gli hanno consentito di proseguire il week end di gara, nonostante la squadra abbia lavorato alacremente per ricostruire la moto in vista di gara uno.

Michel Fabrizio, invece, ha ottenuto il ventesimo tempo in qualifica ma, allo start di gara uno, alla terza curva, in piena accelerazione a 240 kmh è stato colpito da un pilota che arrivava da dietro, finendo fuori pista e cadendo violentemente. Anche in questo caso la moto è risultata praticamente distrutta e Michel, dopo i controlli medici, è stato dichiarato unfit per gara due.

Un week end da dimenticare quindi, come afferma Fabio Uccelli prima di rientrare in Italia: “Torniamo a casa senza aver disputato nemmeno una gara e con una moto distrutta, quella di Michel, mentre quella di Okubo era messa poco meglio. La cosa più importante è che nonostante le forti contusioni entrambi i piloti non abbiano riportato gravi conseguenze, vista la dinamica di entrambi gli incidenti. Peccato perché nelle prove libere Michel era andato piuttosto bene, era soddisfatto della moto ed avrebbe potuto fare una buona gara. Hikari puntava a migliorarsi nel secondo turno di prove libere, ma non ha avuto modo di proseguire il lavoro. Ora lavoriamo per essere pronti per le prossime tre gare, che si disputeranno tra la fine di settembre ed i primi di ottobre in Spagna e Portogallo”.

Queste invece le parole di Michel Fabrizio, che non nasconde la propria insoddisfazione: “Ero in carena e, ad un certo punto, mi è scappato l’avantreno dalle mani. Questo perché un avversario, non ho riconosciuto chi, mi ha toccato con la sua gamba sinistra. Probabilmente con il ginocchio, che mi ha sollevato l’anteriore. A mia volta, ho perso il controllo della moto dal semimanubrio destro. Sono dovuto andare a farmi controllare dal Medical Center per sottopormi a radiografie e controlli approfonditi. Sto come la mia Kawasaki, cioè, frullata ed a pezzi. Non è possibile che qualcuno voglia vincere la gara alla terza curva, è pericoloso ed inutile”.

Anche Hikari Okubo manifesta il suo disappunto: “Avevamo percorso solo tre giri, ero nella corsia di immissione in pista dopo l’uscita dei box, quando sono stato centrato in piena velocità da Steve Odendaal. Non so come possa essere successo, sta di fatto che mi sono trovato a terra con la moto distrutta. Dagli accertamenti al centro medico non sembra abbia fratture, però al ritorno a casa dovrò approfondire con ulteriori esami. Sta di fatto che, a causa delle ferite, non ho potuto disputare il turno di superpole e le due gare. La squadra, per consentirmi di tornare in pista, aveva fatto un grande lavoro ricostruendo la mia moto in tempo record, però purtroppo i medici non mi hanno consentito di proseguire a gareggiare nel week end!”.

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